menti in fuga - le voci parallele

menti in fuga - le voci parallele / menti critiche / @Giovanni_Dursi / Atomi reticolari delle "menti critiche", impegnati nella trasformazione sociale e "messa in questione del rapporto tra la forma capitalista (intesa come Gestalt, come forma della percezione) e la potenza produttiva concreta delle forze sociali, particolarmente la potenza dell’intelletto generale"

martedì 23 febbraio 2016

Occupazione 2015 - Lezione sull'utopia del prof. G. Dursi

"Il pensare utopico ha avuto, ha e avrà soprattutto il ruolo di ricevere l’impensato, portarlo alla riflessione e non soltanto per confermarlo topicamente come reale o verità (come l’ideologia dominante e troppo spesso l’utopia addomesticata).
Così interpretato il pensiero utopico ci appare sotto un'altra forma della perenne funzione della filosofia: eliminare la sorpresa e lo stupore non tanto davanti al diverso, all’esotico e alla novità (cosa facile che non ha bisogno della filosofia) ma per evitare l’esotico e rifuggire il topico, immediato e vicino apparentemente neutrale, che ci circonda e quasi senza imporsi e imporci niente, quello che è semplicemente perché è pertanto non ha bisogno di nessuna ragione o giustificazione. Il pensiero utopico riesce a destrutturare la realtà topica che rappresenta determina e riempie la maggior parte della nostra vita e cultura".

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