menti in fuga - le voci parallele

menti in fuga - le voci parallele / menti critiche / @Giovanni_Dursi / Atomi reticolari delle "menti critiche", impegnati nella trasformazione sociale e "messa in questione del rapporto tra la forma capitalista (intesa come Gestalt, come forma della percezione) e la potenza produttiva concreta delle forze sociali, particolarmente la potenza dell’intelletto generale"
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giovedì 11 maggio 2017

IL MIO NOME È CORTO, CORTO MALTESE ... 20 maggio 2017 sulla costa adriatica

IL MIO NOME È CORTO, CORTO MALTESE

MARINAIO AVVENTURIERO GENTILUOMO DI FORTUNA

Progetto d’Alternaza scuola / lavoro (c. 33 – 43 L. n°ー 107/2015) Classe IV “C” Liceo delle Scienze umane « LA FILIERA DELLA CONOSCENZA – Produzione e commercializzazione del libro dalla cultura gutenberghiana a quella digitale » – Step: POSEIDON CULTURE Conservation plan – Il mio nome è corto, Corto Maltese” a cura del Centro di educazione e formazione S. Giorgio Scuola Cooperativa sociale a mutualità prevalente. Invito alla partecipazione all’iniziativa formativo-culturale di Sabato 20 Maggio 2017.

50 anni del personaggio di Corto Maltese

nato dalla creatività di HUGO PRATT

Sabato 20 Maggio 2017

Costa dei Trabocchi FOSSACESIA (CH) ORE 8:30
TRABOCCO PALOMBO ORE 13:30
VILLA MAYER – PARCO DEI PRIORI – FOSSACESIA (CH) ORE 16:00
(di fronte all’Abbazia di S. Giovanni in Venere)
Disegni di Piero Caruso – Immagini di Hugo Pratt – Film Produzione ITALIA-FRANCIA
Musica live: Simone D’Andreagiovanni (chitarra classica)
Simone Marini (fisarmonica e bandoneón)
Aspetti organizzativi e d’animazione
a cura della Classe IV Sez. “C” Liceo delle Scienze umane
in attività d’alternanza scuola – lavoro
Organizzazione:
SAN GIORGIO SCUOLA EDUCAFORM – PESCARA
LICEO STATALE G. MARCONI di PESCARA
TEMA CONDUTTORE: Conoscenza del personaggio CORTO MALTESE, (Marco Steiner ha lavorato per ben 13 anni con HUGO PRATT) – Propensione al VIAGGIO, curiosità verso il MISTERO, inclinazione a guardare oltre le apparenze. Corto, moderno Ulisse s’inserisce nella costellazione dei grandi viaggiatori, dei visionari che sognano la magia dell’oriente, degli uomini che considerano l’AVVENTURA come una pulsazione essenziale per creare e rigenerare la vita stessa, di coloro che considerano il viaggio non come raggiungimento di una meta, ma come un percorso fisico e spirituale. La Curiosità di Corto Maltese è importante per affrontare percorsi che rasentano il limite tra sogno e follia perché sa che ogni cambiamento non sarà altro che un ulteriore passaggio. Tra le letture preferite di Corto (anche se spesso lo fa addormentare) c’è L’Utopia di Tommaso Moro, filosofo londinese. Non è un caso. In quel libro si narra di un navigatore, tal Raffaele Itlodeo, che scopre un’isola ideale, l’isola di Utopia, appunto, che vuol dire “In nessun luogo”. Tommaso Moro denunciava le società che prima creano i ladri e poi li puniscono. Corto invece ci vive tra i ladri, senza illusioni. Combatte i criminali perchè fanno venale mercimonio di tutto ciò che nutre i sogni, cioè la vita.
“…Tutti gli uomini sognano, ma non nello stesso modo. Quelli che sognano di notte, nelle pieghe polverose dei loro pensieri, si svegliano di giorno e sognano che tutto era vanità. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, poiché possono vivere il loro sogno ad occhi aperti per renderlo possibile” (Rif. a T. E. Lawrence)
INTERVENTI:
  • MARCO STEINER – SCRITTORE DEI ROMANZI «OLTREMARE», «IL CORVO DI PIETRA» e «L’ULTIMA PISTA», SELLERIO, PALERMO, CADMO, FIRENZE
  • PIERO CARUSO RICERCATORE SCIENTIFICO IN CIVILTÀ E SOCIETÀ DEL MEDITERRANEO
  • GIOVANNI DURSI DOCENTE M.I.U.R di Filosofia e Scienze umane: Il viaggio: Aspetti antropici, biopsichici e filosofici
  • BARBARA FRANCESCA PAMBIANCHIPROGETTO POSEIDON SAN GIORGIO SCUOLA di PESCARA
  • MARIA DI DEDDADOCENTE M.I.U.R di Filosofia e Scienze umane: Referente Progetto d’A SL « LA FILIERA DELLA CONOSCENZA – Produzione e commercializzazione del libro dalla cultura gutenberghiana a quella digitale »
MUSICHE:
  • SIMONE D’ANDREAGIOVANNI Esecuzione di brani con la chitarra classica
  • SIMONE MARINI – Esecuzione di brani con fisarmonica e bandoneón
MOSTRA d’acquerelli e tempere su CORTO MALTESE dell’artista PIERO CARUSO (Collezione privata 2013-2017)
IL MIO NOME È CORTO, CORTO MALTESE
MARINAIO AVVENTURIERO GENTILUOMO DI FORTUNA
50 anni del personaggio di Corto Maltese
nato dalla creatività di HUGO PRATT
Sabato 20 Maggio 2017

PROGRAMMA DELLA GIORNATA:

SABATO 20 MAGGIO 2017 Dalle 8:30 alle 20.30 – COSTA DEI TRABOCCHI
● RITROVO PRESSO SEDE LICEO MARCONI ORE 8:30
● PARTENZA degli studenti in AUTOBUS PER IL BORGO ACQUABELLA RISERVA NATURALE ACQUABELLA ORTONA ORE 8:45
● ARRIVO AL BORGO DEI PESCATORI DEL 1700 CONTRADA MORO ORE 9:45
● PASSEGGIATA STORICA E NATURALISTA FINO ALLE ORE 12:00 (BASILICA DI SAN MARCO-BORGO- STORIA DEI PESCATORI dell’800 e 900)
● PARTENZA PER IL TRABOCCO PALOMBO (FOSSACESIA MARE) – INCONTRO CON I RELATORI – TECNICHE DI PESCA E FUNZIONAMENTO DEL TRABOCCO DALLE ORE 12:00 alle ORE 13;:00
● PRANZO COMUNITARIO SUL TRABOCCO CON L’AUTORE MARCO STEINER ORE 13:30 – 15:30 (per la scuola: euro 20 a persona per tutti i partecipanti, max n° 60)
● PRESENTAZIONE “IL MIO NOME È CORTO, CORTO MALTESE” DALLE Ore 16:00 alle 19:00 presso IL PARCO DEI PRIORI DI FOSSACESIA (CH) VILLA MAYER – VISITA DELL’ABAZZIA DI SAN GIOVANNI IN VENERE (XII SECOLO) DALLE Ore 19.00 alle 20:00
● PARTENZA PER PESCARA LICEO MARCONI ARRIVO PREVISTO Ore 20.15 circa.
Aspetti organizzativi e d’animazione a cura della Classe IV sez. “C” Liceo delle Scienze umane in attività d’alternanza scuola – lavoro
PATROCINIO e SPONSOR DELLA MANIFESTAZIONE
COMUNE DI FOSSACESIA (CHIETI) – Patrocinio
B/B VILLA LETIZIA PESCARA
BRUNO VERI’ COSTA DEI TRABOCCHI – FOSSACESIA (CH)
PROGETTO POSEIDON SAN GIORGIO SCUOLA
Nel corso del secondo anno di attività d’alternanza scuola – lavoro (c. 33 – 43 L. n°ー 107/2015) della Classe IV “C” Liceo delle Scienze umane, la collaborazione con il Centro di educazione e formazione S. Giorgio – nella realizzazione del percorso progettato, attuato, verificato e valutato, sotto la responsabilità dell’Istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni – genera un successivo step che valorizza l’apprendimento degli studenti relativo ad una circostanza organizzativa di un evento culturale agendo con forte valenza orientativa correlata al “Repertorio delle qualificazioni e dei profili professionali della Regione Abruzzo” (Giunta regionale d’Abruzzo – Dipartimento sviluppo economico, politiche del lavoro, istruzione, ricerca e università), definite in coerenza con le indicazioni comunitarie e le disposizioni nazionali vigenti.
In particolare, nell’intera giornata di Sabato 20 Maggio 2017, gli studenti saranno impegnati nella realizzazione d’attività d’animazione culturale, finalizzate al rafforzamento della conoscenza del territorio e delle competenze relazionale ed organizzativa (gestire le informazioni e risorse disponibili, attuare ed eseguire compiti previsti, risolvere problemi e gestire i comportamenti) volte alla necessità di mantenere un tessuto sociale vivo, di valorizzare le tradizioni culturali, il patrimonio paesaggistico, specificità locali e contemporaneamente far dialogare questa valorizzazione con quella delle culture d’altra provenienza, in questo caso, artisticamente, letterariamente e storicamente evocate.
La giornata rappresenta un’opportunità di
  1. conoscenza del personaggio Corto Maltese, (sarà presente Marco Steiner che ha lavorato per ben 13 anni con Hugo Pratt che presenterà “Il mio nome è corto, Corto Maltese” – MARINAIO AVVENTURIERO GENTILUOMO DI FORTUNA 50 anni del personaggio di Corto Maltese nato dalla creatività di Hugo Pratt),
  2. verificare la propensione al viaggio, l’esercizio della curiosità verso l’ignoto e l’inclinazione a guardare oltre le apparenze
  3. attraversare ed esplorare il BORGO ACQUABELLA RISERVA NATURALE ACQUABELLA di ORTONA, il Borgo dei pescatori (1700) in CONTRADA MORO, il Trabocco PALOMBO (Fossacesia al mare) e la passeggiata storico-naturalistica, contestualizzando il personaggio di Corto, moderno Ulisse, inserendolo nella costellazione dei grandi viaggiatori, dei visionari che immaginano la realtà d’Oriente
  4. valorizzare l’aspetto d’impresa degli uomini che considerano l’avventura come una pulsione essenziale per creare e rigenerare la vita stessa
  5. di considerare il viaggio non come raggiungimento di una meta, ma come un percorso fisico e spirituale coessenziale all’adattamento esistenziale contemporaneo

Il compito di realtà «avente caratteristiche di complessità di trasversalità» che gli studenti affrontano con tale iniziativa formativa «trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica … [costituendo] il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione» (Linee guida), si presta alla corale partecipazione di tutti i Docenti, degli operatori dell'informazione e della promozione culturale e di tutti coloro interessati che dovranno segnalare alla Prof.ssa M. Di Dedda la loro adesione all’iniziativa.

domenica 2 aprile 2017

Festival, la "FOTOGRAFIA EUROPEA" invade l'Emilia-Romagna

Trenta esposizioni e trecento mostre off dal 5 Maggio 2017 a Reggio Emilia, Bologna, Modena e Parma

L’archivio come sintesi tra storia e memoria, chiave di lettura del presente e visione del futuro. Questo il tema della XII edizione di Fotografia Europea che si inaugura a Reggio Emilia il prossimo 5 maggio (ore 18). Oltre trenta esposizioni del circuito ufficiale cui si affiancano le iniziative dei partner regionali e le trecento mostre del circuito off, dal 5 maggio al 9 luglio. La rassegna consolida la collaborazione con la Regione Emilia- Romagna e promuove nuove partnership con importanti realtà culturali e artistiche del territorio.
Accanto a Reggio Emilia con la Fondazione di Palazzo Magnani, presenteranno mostre ed eventi collegati al festival la Fondazione Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) di Bologna, lo Csac-Centro studi e archivio della comunicazione dell'Università di Parma, la Collezione Maramotti, prestigiosa raccolta privata di arte contemporanea con sede a Reggio Emilia. Da quest’anno si unisce anche la Fondazione Fotografia di Modena, una delle realtà italiane più interessanti nella fotografia e dell’immagine contemporanea.
Il ruolo centrale assunto da Reggio Emilia nelle arti visive è testimoniato dalla scelta della città emiliana come sede degli Stati Generali della fotografia, in programma nella stessa giornata del 5 maggio alla presenza del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
La manifestazione è stata presentata questa mattina a Bologna. “Un evento che si è arricchito di appuntamenti, luoghi e nuove collaborazioni lungo la via Emilia– ha detto l’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti-, proponendo opere di grande interesse e suggestione. Un anno fa la Regione ha varato la legge sulla Memoria del Novecento. La fotografia, da sempre, è la nostra memoria nel tempo: per questo ritengo che il tema dell’edizione 2017 ‘Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro’ non potesse essere più calzante in un momento della nostra storia in cui l’affermazione di valori identitari deve necessariamente confrontarsi con nuove prospettive di sviluppo e trasformazione in ambito culturale, sociale e politico”.
Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha sottolineato la scelta di Palazzo Magnani come regia organizzativa di una rassegna “che ha saputo migliorare ed evolversi fino a diventare un evento di scala regionale.
Le mostre da visitare saranno moltissime, di qualità e con grandi protagonisti. Per citarne alcuni: Paul Strand e Cesare Zavattini. Per Davide Zanichelli, presidente di Palazzo Magnani “questa edizione traghetterà la Fondazione come istituzione culturale della città con la progettazione di una serie di iniziative che connoteranno la città di Reggio Emilia”.
Fra le altre novità, la sinergia tra il festival reggiano e altre rassegne nazionali: Photolux Festival di Lucca, Cortona on the move. International Photography Festival di Cortona e Festival della Fotografia Etica di Lodi. Importanti le opere di artisti del Sud Africa, paese ospite di questa edizione.
Fotografia Europa resterà aperta fino al 9 luglio nei giorni di venerdì, sabato e domenica.

domenica 26 marzo 2017

Bill Viola. Rinascimento elettronico

Organizzata da: Fondazione Palazzo Strozzi in collaborazione con Bill Viola Studio
A cura di: Arturo Galansino e Kira Perov
Dal 10 marzo al 23 luglio 2017 la Fondazione Palazzo Strozzi presenta al pubblico Bill Viola. Rinascimento elettronico, una grande mostra che celebra il maestro indiscusso della videoarte contemporanea.
In un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina la mostra ripercorre – attraverso straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono – la carriera di questo artista, dalle prime sperimentazioni degli anni settanta fino alle grandi installazioni successive al Duemila.

Esplorando spiritualità, esperienza e percezione Viola indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita.
Nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi si crea soprattutto uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attraverso un inedito confronto diretto delle opere di Viola con quei capolavori di grandi maestri del passato che sono stati per lui fonte di ispirazione e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio.
Si celebra così la speciale relazione tra Bill Viola e Firenze. È qui infatti che l’artista ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte quando, tra il 1974 e il ’76, è stato direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video. Il rapporto di Viola con la storia e l’arte viene inoltre esaltato attraverso importanti collaborazioni con musei e istituzioni quali il Grande Museo del Duomo, le Gallerie degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella a Firenze, ma anche con le città di Empoli e Arezzo.



Con il patrocinio di
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
United States Mission to Italy

Con il sostegno di
Comune di Firenze
Camera di Commercio di Firenze
Associazione Partners Palazzo Strozzi
Regione Toscana

Con il contributo di
Fondazione CR Firenze

Main Sponsor
Banca CR Firenze / Intesa Sanpaolo

Con la collaborazione di
Fondation Etrillard

sabato 11 febbraio 2017

I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista

Dopo Teramo, Roma e Bolzano è esposta a Chieti la mostra “I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista” realizzata dalla Fondazione Università degli Studi di Teramo e curata dalla ricercatrice dell’Ateneo di Teramo Annacarla Valeriano e dallo storico Costantino Di Sante.

La mostra, promossa dall’associazione Chieti Nuova 3, si terrà nella sede del Liceo Classico “G.B. Vico” e sarà aperta al pubblico dal 2 al 19 febbraio dal martedì a domenica dalle 10.30 alle 12.30 e da martedì a venerdì anche dalle 17 alle 19.
La mostra foto-documentaria sarà inaugurata alla presenza dei curatori il 2 febbraio alle ore 17.30. Interverranno il preside del Liceo Classico “G.B. Vico” Paola Di Renzo, il direttore dell’Archivio di stato di Chieti Antonello De Berardinis e gli studenti del Liceo Classico.
L’idea di realizzare una mostra sulle donne ricoverate in manicomio durante il periodo fascista è nata dalla volontà di restituire voce e umanità alle tante recluse che furono estromesse e marginalizzate dalla società dell’epoca.
Ci è sembrato importante”, spiegano i curatori della mostra, “raccontare le storie di queste donne a partire dai loro volti, dalle loro espressioni, dai loro sguardi in cui sembrano quasi annullarsi le smemoratezze e le rimozioni che le hanno relegate in una dimensione di silenzio e oblio. Alle immagini sono state affiancate le parole: quelle dei medici, che ne rappresentarono anomalie ed esuberanze, ma anche le parole lasciate dalle stesse protagoniste dell’esperienza di internamento nelle lettere che scrissero a casa e che, censurate, sono rimaste nelle cartelle cliniche”.
È possibile prenotare visite guidate per studenti ai numeri 347 4521937 e 338 1734161.
I volti e le espressioni di donne internate in manicomio durante il regime, restituiti allo sguardo del visitatore da efficaci fotografie, condividono la sorte della condanna morale con il titolo dell’omonima opera di Baudelaire.
All’ingresso della sala ci accoglie “La geografia dei manicomi”, una cartina dell’Italia che traccia la presenza di tutte le strutture, sessantacinque manicomi distribuiti in diciassette regioni. La mostra è divulgativa e chiara, le testimonianze immediate. Occupa il primo piano, con una zona più ampia destinata alle foto e ai documenti cartacei originali, e una più piccola, delimitata da un cartongesso divisorio, che accoglie pannelli e locandine. Lo spazio è raccolto, l’esposizione è armonica nei colori. Nonostante i medico-tecnicismi dell’epoca, restituisce il senso, risignifica, costruisce una narrazione con l’osservatore. Il taglio è differente rispetto agli spazi che solitamente sono dedicati alle vite che hanno popolato le istituzioni totali. Più che le pratiche di internamento, è il clima di repressione che conduce all’internamento a essere co-protagonista dei volti. Sulla stessa tela confluiscono il volto dell’alienata e la sua cartella medica, uno stralcio di suo scritto al quale è accompagnata una traduzione in digitale per favorirne la comprensione, la diagnosi del medico, le informazioni cliniche, lettere di familiari o amati. Un amaro sorriso compare sulla bocca quando sui diari clinici si leggono i sintomi concausa delle diagnosi: loquace, incoerente, erotica, capricciosa, eccitata, indocile, impulsiva, petulante, piacente, rossa in viso, dedita all’ozio.
Dalla parte opposta della sala si ritrovano i manifesti della donna “pro familia” e degli almanacchi della massaia fascista, così da non destare dubbio che quelli elencati potessero essere sintomi sufficienti. Ci sono testi che danno modo di orientarsi nel contesto storico, nel quadro normativo in materia di leggi razziali e di condotte morali. Le vicende delle internate si svolgono tutte in Abruzzo, nell’Ospedale psichiatrico di Teramo che nacque nel 1323 e inaugurò la sezione psichiatrica nel 1881. Ha chiuso il 31 marzo del 1998 per effetto della legge Basaglia. Si stima che in questo periodo siano passati per questo manicomio circa ventiduemila “folli”, con un picco durante il ventennio fascista, periodo in cui, tra i direttori, ritroviamo anche Marco Levi Bianchini, fondatore della Società Italiana di Psicoanalisi.
Questa è la storia di donne che non sono riuscite ad adattare il loro animo alla remissività e alla pubblica esaltazione della funzione riproduttiva, come volevano gli slogan fascisti. Donne che uscivano la sera, destando pubblico scandalo, ritenute anaffettive con i figli e disinteressate alla famiglia. Donne che, dopo i conflitti bellici, hanno vissuto una repulsione per ogni attività che aveva caratterizzato in modo perpetuo la loro esistenza. In gran parte massaie, casalinghe, nate e cresciute in piccoli paesi e comuni, alcune con volti di bambine, un’età compresa tra i dodici e sessanta anni, anche se non sono mancati casi di bambine con soli due anni di vita. C’è Paolina, venti anni, povera, rinchiusa per “immoralità costituzionale”; Crocifissa G., trent’anni, casalinga, rinchiusa nel 1905; Adelaide D., che raggiunge la sorella in manicomio per il morso di un gatto nero; Chiara D., zingara e anche strega. Molte di queste donne hanno scritto lettere, grida mai giunte a destinazione, che ritroviamo allegate alle cartelle cliniche, sequestrate dalla direzione medica a scopo diagnostico (lettere e cartelle cliniche si possono ritrovare sul sito della Fondazione della Università di Teramo).
Come ha scritto una di queste donne, Haidè B., quarantacinque anni, casalinga e una diagnosi di “psicosi isterica”, «come naufrago che in una tempesta si appiglia alla prima tavola che gli capita davanti, così io immersa nelle barbarie inaudite, sono costretta a chiedere aiuto».Voci che rimarranno inascoltate fino a quando la riforma Basaglia non porrà fine alla barbarie inaudita dei manicomi civili. Si esce alla luce del giorno e ripercorrendo le scale che portano al lungo fiume si ha la sensazione di un conflitto continuo che sottende gli “eserciti della morale”, che non ha conosciuto armistizi di pace, neanche a guerra finita.
Approfondimenti e video

domenica 5 febbraio 2017

Punti di vista di Luciano Ventrone

PUNTI DI VISTA 4 Febbraio – 9 Aprile 2017 Museo delle Genti d’Abruzzo, Pescara - Vernissage 4 febbraio ore 17.30

museo delle genti d'ABRUZZO

Dopo una lunga attesa, torna a esporre in Italia con Punti di Vista l’artista Luciano Ventrone, mostra a cura di Mariano Cipollini. Il lungo percorso espositivo, allestito nel Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, aprirà le porte il prossimo 4 febbraio e sarà visitabile fino al 9 aprile 2017. L’esposizione, promossa dall’Associazione Archivi Ventrone, si avvarrà di un nutrito e importante numero di opere provenienti sia dalla raccolta del maestro sia da collezioni private e pubbliche. La mostra si avvale del patrocinio della Regione Abruzzo, la quale sarà presente con una tela tra le più rappresentative del pittore.

Per la prima volta tutte le tredici sale espositive del Museo sono state messe a disposizione di un solo artista. Nell’intento di creare un movimento sinergico tra i reperti presenti nella collezione permanente e l’incontro con i lavori di Ventrone, la mostra traccia un percorso espositivo particolarmente strutturato, una nuova concezione d’iter all’insegna della contemporaneità. Tutto mirato a riattualizzare le letture storico - antropologiche del complesso espositivo passando attraverso una narrazione “atemporale, ammaliatrice e ingannevole” che Ventrone fa della realtà. Attualizzazione ardita e intelligente, voluta sia dal direttore della struttura museale, Ermanno De Pompeis, quanto dal suo presidente Roberto Marzetti.
Punti di Vista non si presenta solo come una rilettura filologica delle nature morte del maestro, ma è protesa a riconsiderare e rivedere alcuni aspetti fondamentali che fanno di Ventrone un artista delle avanguardie. I lavori dell’ultimo ventennio sono messi in relazione con le sperimentazioni che l’hanno formato, dai primi anni sessanta, per circa un quindicennio, sotto la guida iniziale di G. Capogrossi.
Secondo quanto scritto dal curatore Mariano Cipollini: “Non si può pensare che Luciano Ventrone non sia espressione di quell’avanguardia artistica che, prescinde dall’utilizzo di qual si voglia forma, anche se nel suo caso è innegabile il peso del risultato estetico e percettivo, peso che, come ho già detto, non ne compromette la matrice concettuale che gli appartiene. Matrice che, pur contraddicendosi nel passare attraverso i canonici riferimenti riconducibili a forme artistiche giudicabili e comprensibili, ne manifesta altresì contenuti e concetti che si ristrutturano ex novo attraverso una significazione che, nel suo caso, se non passasse attraverso le nature morte, sarebbe difficilmente esprimibile”.
Mostra dalle molteplici sfaccettature, Punti di Vista ci svela un Ventrone maturo e complesso, stimolato dall’ambiente che lo accoglie a relazionarsi in uno spazio dove il manufatto esposto è parte in causa anche del suo narrato: “I suoi lavori, veri e propri oggetti semiotici, oltre a fornirci nozioni teoriche collaudate, trasformano una nuova intuitiva descrizione in una vera interpretazione.”

(Mariano Cipollini)

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PUNTI DI VISTA
posticipata al 4 Febbraio fino al 9 Aprile 2017
Vernissage ore 17.30
Mostra Personale di Luciano Ventrone
A cura di Mariano Cipollini
Allestimento curato da Alessandra Moscianese, Francesco Perozzi

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virtual tour

Museo delle Genti d’Abruzzo
Via delle Caserme, 24 Pescara
Per info sugli orari di apertura consultare il sito www.gentidabruzzo.it

Aperto su prenotazione per gruppi e scolaresche Tel: 085.4510026

Ufficio Stampa
Giulia Smeraldo
Sara Salucci

artcomunicazione@gmail.com

Associazione Archivi Ventrone
Via Corinto, 31 Roma

info@associazionearchiviventrone.com

sabato 12 novembre 2016

Children. The circle of love

Dal 12 al 20 novembre 2016 il #Mudec - Museo delle Culture #Milano ospita la mostra fotografica "Children. The circle of love". 73 immagini realizzate dal fotografo Giancarlo Gamba che illustrano spaccati di vita quotidiana di bambini incontrati in diversi paesi del mondo tra il 1960 e il 2015.
Sabato 12 novembre e sabato 19 novembre dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, laboratori per famiglie a ingresso libero all'interno dell'aula didattica del museo - SCOPRI DI PIÙ »
ORARI lunedì 14.30-19.30 martedì / mercoledì venerdì / domenica 09.30-19.30

giovedì e sabato
9.30-22.30
LA BIGLIETTERIA CHIUDE UN'ORA PRIMA
SEDE Mudec - Museo delle Culture Via Tortona 56, Milano- Info e prenotazioni: 0254917

domenica 25 settembre 2016

destinazionearte.it compie un anno !

Destinazionearte.it compie un anno !

Intervento dell'artefice ed amministratore dei web site http://www.destinazionearte.it/, nonchè fotoartista, Claudio Cecamore:
https://it-it.facebook.com/public/Claudio-Cecamore
« Qualche tempo fa, saranno almeno un paio di anni, avevo un pensiero, un desiderio che mi girava per la testa: volevo realizzare un sito che si occupasse di arte e di artisti. Volevo contribuire a diffondere la conoscenza sia dei grandi artisti del passato che di quelli di oggi, volevo creare una piazza virtuale, un punto di incontro tra chi l'arte la crea (o l'ha creata in passato) e chi di quell'arte vuol godere. Una mattina, con quei pensieri nella testa, passeggiavo per Francavilla al mare, in provincia di Chieti, quando casualmente incontrai quello che allora per me era soltanto il Professor Pasqualone e che oggi, ma non da oggi, è diventato il mio amico Massimo.
Prendemmo a camminare assieme chiacchierando delle cose che ci avvicinano, del nostro comune amore per l'arte, dei progetti realizzati e di quelli ancora da immaginare e, ad un certo punto, il mio amico Massimo mi dice più o meno queste parole: "Sai Claudio da un po' di tempo c'è un pensiero che mi gira per la testa, mi piacerebbe realizzare una associazione che si occupi di arte e di artisti; una asssociazione con cui contribuire alla diffusione della conoscenza dell'arte, uno strumento capace di funzionare da punto di incontro tra chi l'arte la crea e chi di quell'arte vuol godere."
Simili coincidenze non sono frequenti, per questo quando capitano non vanno ignorate. E così è nata la collaborazione tra l'Associazione di cui parlava Massimo col sito che io immaginavo. E' stato un percorso lungo e qualche volta faticoso quello che è iniziato quel giorno, ma che alla fine ci ha portati fin qui.
Qualche parola sul sito.
La prima scelta è stata relativa all'impostazione complessiva del sito stesso, una scelta  stilistica volutamente semplice ed essenziale perchè nostro desiderio non è quello di stupire con effetti speciali, ma di conquistare il visitatore con la forza dei contenuti. Le sezioni più importanti del sito sono la Pagina principale, le Gallerie ed il Calendario eventi.
Nella Pagina principale pubblichiamo i contributi dei nostri collaboratori, contributi che trattano di eventi attuali (il vernissage di una mostra, la presentazione di un libro o l'uscita di un film) oppure trattano di storie del passato (storie di artisti, di eventi, di opere). A proposito di Collaboratori tengo molto a citare la nostra inviata speciale nel mondo dell'arte, Ada Pianesi Villa, che cura per noi una rubrica nella quale ci racconta dei suoi "incontri" con i grandi autori della storia dell'arte, incontri avvenuti in occasione dei suoi numerosi viaggi in giro per l'Europa e non solo, viaggi durante i quali sempre la nostra amica non perde occasione per visitare mostre e musei. Col suo stile agile e leggero Ada ci porta con se per mano a questi incontri. Grazie Ada.
Altra rubrica molto gradita dai nostri internauti è "La nobile arte di capire il mondo" curata per noi dal Filosofo nostro amico Giovanni Dursi. Recensioni di libri a carattere sociale o filosofico scelti con cura e sviscerati nel profondo con intento divulgativo ne sono l'oggetto. Gli argomenti proposti da Giovanni non sono propriamente argomenti di cui normalmente ci si occupa ogni giorno nel nostro quotidiano, ma proprio per questo vanno vissuti come opportunità per accedere ad un pensiero "altro" che ci serve come chiave se e quando anche noi vogliamo cimentarci nella nobile arte di capire il mondo. Grazie Giovanni. Altra sezione importante del nostro Sito sono le Gallerie con le quali diamo agli artisti che lo desiderano la possibilità di esporre le loro opere. Le gallerie offrono quella visibilità che solo il web può dare (24 ore su 24 accessibili da ogni dove) e qualche volta anche con ritorni tangibili in termini di richieste di acquisto di alcune delle opere esposte. Per noi le gallerie rappresentano una scommessa che vogliamo vincere e la scommessa è dare la maggior visibilità al maggior numero di artisti e viceversa, dare la possibilità al maggior numero di persone di conoscere Autori ed opere di cui altrimenti forse non avrebbero mai nemmeno sospettato l'esistenza. Il Calendario eventi infine è un calendario appunto che da conto di eventi, sempre di natura artistica, che avranno luogo nel breve; stiamo parlando dunque di un valido strumento attraveso il quale chi organizza eventi può liberamente darne notizia al nostro vasto pubblico e allo stesso tempo dove il pubblico può informarsi su quel che accade di interessante in ambito artistico.
Vorrei dare adesso qualche numero per render conto della penetrazione che il nostro sito sta registrando tra il pubblico: in un anno di presenza sul web le nostra pagine hanno ricevuto mediamente oltre le 4.000 visite ciascuna, mentre il numero complessivo di pagine visitate, calcolate per difetto, si aggira attorno alle 110.000 unità. Niente male direi per un sito che si occupa di Arte e che si regge con le sole sue forze. Vi ho tediato a sufficenza, non mi resta che ringraziare il Prof Massimo Pasqualone per avermi invitato oggi qui, ringrazio tutti i collaboratori di destinazionearte.it che ci aiutano nel nostro lavoro senza alcuna ricompensa oltre la nostra gratitudine e la consapevolezza di aver lavorato per un fine veramente importante.
Ringrazio le autorità presenti, gli amici, gli artisti e tutto il pubblico che ci ha seguito sin qui. Grazie e appuntamento a tutti sulle pagine di www.destinazionearte.it. »
L'anno trascorso è festeggiato con 10 giorni di iniziative presso il Museo Colonna di Pescara (MUSEO D'ARTE MODERNA VITTORIA COLONNA Lungomare G. Matteotti, 131 - 085 428375) e con la seconda edizione del Simposio Internazionale di Arte Contemporanea "Ut Pictura Poesis".
http://www.rete8.it/cronaca/123-arte-al-colonna-gemellaggio-pescara-san-marino/
Il critico d'arte abruzzese Massimo Pasqualone, in qualità di presidente dell'Associazione Irdi-destinazionearte, cura l'evento collegato alle celebrazioni per il primo anno di attività della Associazione e del nostro Sito. Nella occasione, presso le prestigiose sale del Museo D'Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara, ha luogo la seconda edizione del Simposio Internazionale d'Arte Contemporanea "Ut pictura poesis" che vedrà esposte le opere dei nostri Artisti. Ci sarà inoltre un nutrito gruppo di poeti nostri associati le cui opere abbiamo pubblicato in una preziosa collana originale. L'inaugurazione ha avuto luogo il giorno 21 settembre alle ore 17 alla presenza di Sua Eccellenza Giuseppe Maria Morganti Segretario di Stato Istruzione e Cultura della Repubblica di San Marino e di numerose autorità tra le quali ricordiamo:
Lucrezio Paolini Vicepresidente del Consiglio regionale d'Abruzzo;
Umberto Di Primio Sindaco di Chieti;
Enzo D'Ottavio Sindaco di Ortona;
Fabio Adezio Sindaco di Miglianico;
Piergiuseppe Mammarella Sindaco di Vacri;
Lorenzo Di Sario Sindaco di Canosa Sannita;
Enzo Catani Sindaco di Picciano;
Alberico Ambrosini Sindaco di Moscufo;
Walter Di Laudo Sindaco di Celenza sul Trigno:
Katja Baboro Sindaco di Torrevecchia Teatina;
Angelo Radica Sindaco di Tollo;
Riccardo De Dominicis Assessore alla cultura dei Civitella del Tronto;
Mario Giannantonio Vicesindaco di Anversa degli Abruzzi;
Pino Candeloro Presidente Sincarpa;
Gianfranco Marsibilio Presidente Ente Mostra Artigianato Guardiagrele;
Giancarlo Cicolini Presidente Ipasvi Chieti;
Angelo Allegrino Presidente Ascom Abruzzo;
Sen. Tommaso Coletti Presidente Abruzzo Popolare;
Anna Maria Giusti D.S. Itis Chieti.
http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2016/09/20/news/museo-colonna-ottanta-artisti-e-venti-poeti-in-rassegna-1.14130432