Per
Penelope la musica e l’arte sono germinazione diretta della natura, non
copie di essa, ma una sua spontanea manifestazione.
Storicamente l’origine della musica non è certa, tuttavia si può pensare che essa sia nata per scopi sociali o per esprimere il sentimento del sacro, appena l’uomo scoprì la possibilità di produrre rumori. La natura è, dunque, la musa delle arti, nata agli albori dell’umanità.
Etimologicamente Musica (musikè) significa “arte delle muse” in grado di donare all’uomo la possibilità di trasformare la semplice aria in qualcosa che trasporta gli animi ben oltre i sensi, capace di incantarli ed elevare spiritualmente l’uomo.Il progetto di Penelope per il Museo della Musica non è inteso come una semplice esposizione di opere, ma come un evento multisensoriale in cui lo spettatore è parte attiva all’interno di un viaggio della mente tra pittura, installazioni ed opere multimediali.
Il visitatore della mostra verrà introdotto in una dimensione altra, un viaggio in cui ogni stanza sarà una scoperta ed una differente esperienza sensoriale tra suoni, sculture, installazioni.A supporto e completamento dell’installazione, Penelope realizza uno speciale libro d’artista che reifica e oggettivizza tale confronto tra istanza mitologica - archetipica - e successive trasformazioni: immagini, citazioni filosofiche e letterarie e riflessioni individuali si mescolano all’interno di un personalissimo coté artistico.
Penelope, nome d’arte di Chiara Cocchi, nata nel 1983 a Cento (FE), vive e lavora tra Bologna, la Florida e la California. Concentra la sua ricerca artistica sul più importante tema sociale della nostra era: il rapporto tra l’uomo e la natura. L’artista è Ulisse quando viaggia e riempie i suoi occhi di meraviglia. Diventa Penelope quando chiude la porta del suo studio e trasforma quella meraviglia in arte.Penelope cuce le sue storie coi viaggi che la portano a girare il mondo, organizzando mostre site-specific. L’interazione con gli spazi e la cultura del luogo sono fondamentali per la nascita delle sue opere.È rappresentata da: Nina Torres Fine Art, Miami, USA; Rudolf Budja Gallery, Miami, USA; Geras Tousignant Gallery, San Francisco, USA; Venice Art Factory, Venezia; Arte+, Bologna.
Prenotazione visite guidate con l'artista su penelopearts.com
La mostra è realizzata con il sostegno di Zarri s.r.l.; Cassa di Risparmio di Cento; Tipografia Altedo; Fonoprint; Casale Bauer; Enoteca Il Giacchero.
Opening con l'artista venerdì 15 aprile ore 19
Presentazione del Libro d'artista con la partecipazione di Marcello Mariani che interpreterà al pianoforte le opere in mostra
Storicamente l’origine della musica non è certa, tuttavia si può pensare che essa sia nata per scopi sociali o per esprimere il sentimento del sacro, appena l’uomo scoprì la possibilità di produrre rumori. La natura è, dunque, la musa delle arti, nata agli albori dell’umanità.
Etimologicamente Musica (musikè) significa “arte delle muse” in grado di donare all’uomo la possibilità di trasformare la semplice aria in qualcosa che trasporta gli animi ben oltre i sensi, capace di incantarli ed elevare spiritualmente l’uomo.Il progetto di Penelope per il Museo della Musica non è inteso come una semplice esposizione di opere, ma come un evento multisensoriale in cui lo spettatore è parte attiva all’interno di un viaggio della mente tra pittura, installazioni ed opere multimediali.
Il visitatore della mostra verrà introdotto in una dimensione altra, un viaggio in cui ogni stanza sarà una scoperta ed una differente esperienza sensoriale tra suoni, sculture, installazioni.A supporto e completamento dell’installazione, Penelope realizza uno speciale libro d’artista che reifica e oggettivizza tale confronto tra istanza mitologica - archetipica - e successive trasformazioni: immagini, citazioni filosofiche e letterarie e riflessioni individuali si mescolano all’interno di un personalissimo coté artistico.
Penelope, nome d’arte di Chiara Cocchi, nata nel 1983 a Cento (FE), vive e lavora tra Bologna, la Florida e la California. Concentra la sua ricerca artistica sul più importante tema sociale della nostra era: il rapporto tra l’uomo e la natura. L’artista è Ulisse quando viaggia e riempie i suoi occhi di meraviglia. Diventa Penelope quando chiude la porta del suo studio e trasforma quella meraviglia in arte.Penelope cuce le sue storie coi viaggi che la portano a girare il mondo, organizzando mostre site-specific. L’interazione con gli spazi e la cultura del luogo sono fondamentali per la nascita delle sue opere.È rappresentata da: Nina Torres Fine Art, Miami, USA; Rudolf Budja Gallery, Miami, USA; Geras Tousignant Gallery, San Francisco, USA; Venice Art Factory, Venezia; Arte+, Bologna.
Prenotazione visite guidate con l'artista su penelopearts.com
La mostra è realizzata con il sostegno di Zarri s.r.l.; Cassa di Risparmio di Cento; Tipografia Altedo; Fonoprint; Casale Bauer; Enoteca Il Giacchero.
Opening con l'artista venerdì 15 aprile ore 19
Presentazione del Libro d'artista con la partecipazione di Marcello Mariani che interpreterà al pianoforte le opere in mostra
Dal 16 Aprile 2016 al 15 Maggio 2016 Bologna
Luogo: Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Curatori: Olivia Spatola
Enti promotori:
- In collaborazione con Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica
Costo del biglietto: ingresso incluso nel biglietto del Museo
Telefono per informazioni: +39 051 2757711
E-Mail info: museomusica@comune.bologna.it
Sito ufficiale: http://www.penelopearts.com
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