Può mai esistere un Caravaggio all’interno di un sottopassaggio? Ebbene, la risposta è sì. Grazie allo street artist Andrea Ravo Mattoni, un comune e anonimo sottopasso sito in viale Belforte a Varese si è trasformato in un frammento di museo a cielo aperto. Nell’ambito del progetto “Urban Canvas“,
l’artista varesino in collaborazione con il comune di Varese e l’ordine
degli architetti della provincia di Varese, ha realizzato una riproduzione in versione street art della celebre “Cattura di Cristo” dipinta da Caravaggio nel 1602 e oggi conservata presso la National Gallery of Ireland a Dublino.
Il progetto a cui Mattoni ha partecipato ha permesso di riqualificare, attraverso l’arte, zone periferiche e defilate della città
portando una ventata di bellezza e di meraviglia nel grigiore
abitudinario. Con l’ausilio della vernice spray che non consente
ripensamenti in fase di esecuzione, a differenza della pittura a olio,
lo street artist ha creato un piccolo capolavoro in parte personalizzato
mediante la scritta “we will all be forgotten” (saremo tutti dimenticati), riferita all’episodio del ritrovamento della tela in questione dopo 400 anni di anonimato
(nel 1990). Un capolavoro dimenticato per molto tempo e riemerso grazie
al capo curatore della National Gallery of Ireland, Sergio Benedetti.
Classe 1981, Andrea Ravo Mattoni proviene da una famiglia di
illustratori già affermati e ha trovato nella passione per i graffiti la
sua principale espressività artistica. Pensiero dominante della sua
comunicazione “writer” è quello di rendere l’arte, per quanto possibile, pubblica, accessibile e gratuita,
incentivando privati e istituzioni a sostenere e dare maggiore
attenzione a questa nuova forma di linguaggio artistico metropolitano.
Completata nell’arco di una settimana, la creazione di Mattoni copia fedelmente immagini, colori e tensione emotiva dell’opera di Caravaggio
e ci regala l’illusione che in una società in cui tutto tende ad
uniformarsi ed appiattirsi, la bellezza rappresenti ancora una volta
un’inafferrabile e intensa trasgressione sensoriale.
Nessun commento:
Posta un commento