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L'appuntamento con il Salone Internazionale del Libro di Torino si
rinnova ogni anno a maggio nei quattro padiglioni di Lingotto Fiere. Un
capolavoro di archeologia industriale, il celebre stabilimento Fiat con
la rampa elicoidale e la pista sul tetto. Disegnato fra il 1915 e il
1922 e ammirato da Le Corbusier, dal 1985 il complesso è stato
trasformato da Renzo Piano in centro espositivo, congressuale e
commerciale.
Dai 100.000 visitatori e 553 espositori della prima edizione nel
1988, il Salone è cresciuto fino alle 276.179 presenze del 2015 e 1.100
espositori attuali.
Nel 2015 sono state 39 le sale convegni, 83.000 le persone che hanno
assistito ai 1.363 convegni e dibattiti, 2.493 i giornalisti e operatori
media accreditati, oltre 3.000 gli articoli e servizi giornalistici e
radiotelevisivi realizzati.
Una forza fondata su diverse identità in equilibrio fra loro. Il
Salone di Torino è al tempo stesso la più grande libreria italiana del
mondo, un prestigioso festival culturale, un essenziale punto di
riferimento per gli operatori professionali del libro e un vivace spazio
dedicato ai giovani lettori.
LA PIÙ GRANDE LIBRERIA italiana del mondo
Il Salone è la più grande libreria della comunità italofona e
dell'intera area culturale del Mediterraneo. Una vetrina dove gli
editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei grandi marchi e
dove anche l'editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del
proprio territo-rio. Un immenso scaffale nel quale il grande pubblico
può incontrare il libro in tutte le sue forme. I titoli più belli e
curiosi, i volumi introvabili e le ultime novità, e-book, audiolibri,
fumetti, multimedia.
E accanto, le sezioni tematiche e i progetti speciali. Il Paese Ospite. La Regione Ospite. Dal 2014 Officina, Editoria di Progetto, la sezione curata da Giuseppe Culicchia per valorizzare il lavoro e le proposte degli editori indipendenti. Lingua Madre con gli scrittori della nuova geografia letteraria mondiale. Casa CookBook, dove si incontrano libro e cucina, Tentazione e Meditazione che sposa i libri con l'arte dei maîtres chocolatiers torinesi e piemontesi. L'Incubatore, che aiuta i giovani editori presenti sul mercato da meno di due anni a farsi conoscere. L'area Startup - Book to the future,
dove ogni anno una decina di imprese innovative nel campo dell'editoria
digitale viene selezionata attraverso un bando e presenta le proprie
invenzioni.
UN IMMENSO FESTIVAL CULTURALE
Il Salone è anche un vivace festival internazionale della cultura,
con un palinsesto di circa 1.500 presentazioni editoriali, convegni,
appuntamenti, dibattiti, spettacoli e più di 2.000 relatori e ospiti in
cinque giorni. Premi Nobel, scrittori, scienziati, filosofi, storici,
giornalisti, artisti, architetti e designer, blogger, personalità del
mondo dello spettacolo, della politica, della spiritualità. Lucide
intelligenze del mondo contemporaneo, grandi interrogativi per
compren-dere le sfide della società in cui viviamo.
Un confronto improntato sempre allo spirito del rispetto e del
dialogo fra le culture e le idee degli altri. Ogni anno un tema
conduttore, attraverso cui leggere le infinite declinazioni
dell'attualità: dal 1999 a oggi si sono succeduti Passioni: l'intelligenza del cuore (1999); Una Fiera, mille culture (2000); La natura (2001); Il tempo delle scienze, della storia, delle religioni (2002); Il colore tra scienza, arte e letteratura (2003); Ridere è una cosa seria (2004); Il sogno (2005); L'avventura (2006); I confini (2007); Ci salverà la bellezza (2008); Io, gli altri (2009); La memoria, svelata (2010); La memoria, seme del futuro (2011); Primavera digitale (2012); la Creatività: dove osano le idee (2013), Bene in vista (2014), Le Meraviglie d'Italia (2015).
Accanto al palinsesto di eventi, le numerose mostre: nel 2011 L'Italia dei Libri, per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia; nel 2012 La Città Visibile, per il venticinquennale del Salone; nel 2013 L'idea divergente sulla creatività nel pensiero scientifico e Dall'idea al chiodo
in 10 musei e 13 gallerie d'arte contemporanea di Torino. E attorno –
anche oltre i cinque giorni del Lingotto - il ricchissimo programma del Salone Off: 500 eventi in 250 luoghi dei quartieri di Torino e di numerosi comuni della Città Metropolitana.
LA VETRINA PROFESSIONALE E COMMERCIALE
Al Salone 2015 si sono dati appuntamento 1.100 espositori e decine di
migliaia fra editori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori,
traduttori. Professionisti del libro cui il Salone dedica le proprie
sezioni per addetti ai lavori. L'International Book Forum per
lo scambio dei diritti di edizione, traduzione e trasposizione
audio-video delle opere letterarie, che permette ogni anno di realizzare
migliaia di incontri fra circa 700 operatori professionali di 30 Paesi
di tutto il mondo.
BOOKSTOCK VILLAGE, IL SALONE PER I PIÙ GIOVANI
Sono decine di migliaia i bambini, ragazzi e giovani fino ai 20 anni che ogni anno vengono al Salone. A loro è dedicato il Bookstock Village,
un'area di oltre 4.000 metri quadri nel Padiglione 5, sostenuta dalla
Compagnia di San Paolo. Al centro una grande arena. Un palinsesto
culturale pieno di grandi ospiti, oltre 200 ore di laboratori gratuiti,
librerie, giochi e laboratori per formare i lettori di domani. Un
impegno che si estende alle scuole e alle istituzioni lungo tutto l'anno
con progetti come il «Premio Nati per leggere», per insegnare alle
famiglie l'importanza della lettura fin dalla culla, gruppi di lettura
nelle scuole e nelle biblioteche, il BookBlog degli studenti, giochi on line come Comix Games o l'iniziativa Adotta uno scrittore che porta celebri autori nelle scuole superiori del Piemonte.
LA STORIA
Il Salone nasce nel 1988 da un'idea di due torinesi: il libraio
Angelo Pezzana e l'imprenditore Guido Accornero. Fin dalla prima
edizione si caratterizza per un tema annuale, un filo conduttore che
unisce i convegni più importanti. A inaugurare il Salone è il poeta
russo Josif Brodskij, premio Nobel 1987. Nel 1999 il Salone viene
rilevato da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino e
prende il nome di Fiera del Libro e dal 2001 Fiera Internazionale del Libro,
per poi tornare alla denominazione originaria nel 2010. La promozione e
il progetto culturale sono affidati alla Fondazione per il Libro, la
Musica e la Cultura. Presidente dal 1998 al giugno 2015 è Rolando
Picchioni, dal giugno 2015 Giovanna Milella. Direttore editoriale lo
scrittore Ernesto Ferrero.
GLI SCENARI INTERNAZIONALI
Dal 2001 al 2015 il Salone ha dedicato ogni anno uno spazio speciale a
un Paese Ospite d'onore, presente a Torino con un grande stand, autori
ed editori, mostre, spettacoli, artisti e approfondimenti sulla propria
storia e la cultura materiale e immateriale. Si sono succeduti negli
anni Catalogna, Olanda, Svizzera, Canada, Grecia, Brasile, Portogallo,
Lituania, Israele, Egitto, India, Russia, Romania, Spagna, Cile, Santa
Sede, Germania.
Dal 2016 la formula cambia: l'attenzione del Salone si rivolge non
più a un'entità geopolitica ma a una geoculturale. Nel 2016 inaugura
questo nuovo format la Letteratura Araba. Al Salone sono
numerosi i Paesi presenti con proprio stand e delegazioni. Dal 2005 ad
allargare lo sguardo internazionale arriva Lingua Madre, lo
spazio sostenuto dalla Regione Piemonte e dedicato al meticciato
culturale con un'attenzione particolare ai Paesi emergenti del mondo. E
ogni anno il Concorso Nazionale Lingua Madre premia le
scrittrici straniere in Italia che hanno scelto l'italiano come lingua
per raccontare la loro esperienza e creatività.
IL SALONE FUORI DAL LINGOTTO
Dal 2004 il Salone esce dai padiglioni di Lingotto Fiere e invade la città di Torino e le località della cintura con il Salone Off,
il «FuoriSalone» del Libro. Nel 2015 sono state coinvolte tutte le 10
circoscrizioni di Torino e 13 comuni della Città Metropolitana, con un
palinsesto di quasi 500 eventi in 250 luoghi soliti e insoliti: strade,
piazze, scuole, fabbriche dismesse, biblioteche, centri d'incontro,
parchi e impianti sportivi dei quartieri di Torino. Incontri con gli
autori, reading, cacce al tesoro letterarie, giochi, spettacoli per
portare il libro dove c'è voglia di leggere e conoscere. E con il
progetto Voltapagina gli scrittori del Salone entrano nelle
carceri di Torino, Saluzzo, Asti e Alessandria per incontrarne gli
ospiti in un progetto di promozione umana e culturale attraverso la
lettura.
LA FONDAZIONE PER IL LIBRO, LA MUSICA E LA CULTURA
Il Salone Internazionale del Libro è promosso dalla Fondazione per il
Libro, la Musica e la Cultura, un'istituzione costituita dalla Regione
Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino che annovera
l'Associazione Italiana Editori fra i Soci fondatori, e si avvale del
sostegno di partner e sponsor privati.
Oltre al Salone, la Fondazione per il Libro organizza ogni anno in Italia importanti eventi culturali: Portici di Carta a Torino (dal 2007, ottobre), il calendario d'incontri del Salone 365
lungo tutto l'arco dell'anno, trasmesso in diretta streaming in
collegamento con gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Nell'anno
di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport è stata incaricata dalla Città di Torino di ideare e coordinare il programma culturale di incontri Olimpo e il ciclo del Pentathlon.
La Fondazione per il Libro promuove assieme al Centro per il Libro e la Lettura il coordinamento delle Città del Libro:
il tavolo di lavoro nazionale che riunisce le principali città sede di
festival e Saloni dedicati al libro e alla lettura, con le sessioni di
insediamento di Torino (5-7 aprile 2013) e gli incontri di lavoro di
Roma (9-10 gennaio 2014) e Cagliari (17-18 maggio 2014). Per conto del
Centro per il Libro e la Lettura - Mibact coordina e promuove
le giornate di letture nelle scuole piemontesi per il progetto
nazionale Libriamoci. Collabora per la segreteria organizzativa al Premio Mondello promosso dalla Fondazione Sicilia di Palermo. Collabora offrendo supporto organizzativo e comunicativo alle Lezioni Primo Levi organizzate dal Centro Primo Levi (Torino) e al Premio Casalini riservato agli scrittori detenuti nelle carceri italiane.
La Fondazione ha promosso dal 2009 al 2014 la costituzione e l'attività dei due Parchi Culturali Piemonte Paesaggio Umano (area di Langhe, Roero e Monferrato) e Terre di Vino e di Riso (area
di Ghemme e Borgomanero), di cui ha animato e coordinato le attività
culturali e organizzative. Dal 2007 al 2014 ha organizzato Casa Olimpia a Sestrière (dicembre-gennaio).
Fra gli altri progetti coordinati dalla Fondazione o cui essa ha prestato il proprio supporto culturale e organizzativo: Musica 2000 (1999); Umbria Libri (1999-2000); le manifestazioni celebrative del Centenario dell'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna - Torino 1902 (2002-2003); la manifestazione di chiusura delle celebrazioni del cinquantenario della televisione italiana Luci del Teleschermo (2004-2005); Mestieri in Mostra (2006–2007); l'anno Unesco di Torino Capitale Mondiale del Libro (2006-2007); il salone Alpi 365 (2007 e 2009); il convegno Le Generazioni e i Luoghi (Sestrière, 2007); Biennale del Libro di Viaggio (Arona, 2007 e 2008); LetterAltura (Verbania, 2007); Dal Benessere al Bellessere (Acqui Terme, 2009); Rotte del Mediterraneo (Forte di Fenestrelle, 2008); la comunicazione e l'evento inaugurale del WiMu. Museo del Vino al Castello di Barolo (2010); il Premio Salone Internazionale del Libro a Torino e sull'intero territorio piemontese (2010 e 2011); il Concerto per la Festa della Liberazione a Torino (2009-2011), la mostra 1861-2011. L'Italia dei Libri (2011)
allestita a Torino, Bari, Firenze, Palermo, Roma, Budapest; il ciclo di
incontri e la mostra per il 25° del Salone Internazionale del Libro La Città Visibile. Torino, 1988-2012>> (con il Circolo dei lettori di Torino, 2012), la mostra Dall'idea al chiodo (2013); Val Vigezzo, Sentieri e pensieri (Santa Maria Maggiore, 2013-14).
La Fondazione ha inoltre collaborato alla realizzazione di Torino Spiritualità (Torino, 2008), Lingua Madre (fino al 2008, e nuovamente dal 2011) e Leggere la città (Pistoia, 2013).
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